SpaceX successo a metà

00:01:39 07.03.2016
Missione compiuta o quasi per Falcon 9. Il razzo targato SpaceX ha portato in orbita geostazionaria il satellite Ses-9 deputato al broadcasting televisivo e alle comunicazioni marittime. Tuttavia il vettore ha mancato il rientro guidato sulla nave-drone rendendo il riutilizzo delle navette prossimo obiettivo della società
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Dopo 4 rinvii consecutivi, conto alla rovescia completato per Falcon 9. Il razzo della SpaceX, di proprietà del patron di Tesla Elon Musk, impegnato anche nella strada dei viaggi spaziali commerciali, è finalmente spiccato in volo nella notte di sabato 5 marzo, rilasciando con successo in orbita geostazionaria il satellite per le telecomunicazioni Ses-9 del provider lussemburghese SES. Trentuno minuti dopo il lancio, effettuato da Cape Canaveral, in Florida, Falcon 9 ha consegnato a quota 36.000 chilometri il paylod da 5.300 kilogrammi, costruito per fornire broadcasting televisivo in alta definizione a circa 22 milioni di clienti potenziali in Asia e assicurare la trasmissione di comunicazioni marittime nell’oceano Indiano. Sebbene sia riuscito a mettere in orbita il satellite per le telecomunicazioni, il razzo ha però fallito il previsto atterraggio su una nave-drone al largo della Florida e con esso è sfumata la possibilità di riutilizzo del vettore. Nella fase di rientro infatti, il primo stadio del razzo, alto quasi 70 metri, si è schiantato sulla piattaforma robotizzata sulla quale doveva atterrare verticalmente. Un traguardo importante in ogni caso a cui guardare con ottimismo facendo eco al tweet di Musk per cui la prossima sarà la volta buona
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