Guarda che luna, Makemake

00:01:59 27.04.2016
Il telescopio spaziale Hubble avvista una nuova luna alla periferia del Sistema Solare: il suo nome è MK2 ed incede a braccetto con il pianeta nano Makemake. Future osservazioni potranno chiarirne l'origine, svelando alcuni dei tanti misteri che nascondono i pianeti in miniatura
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Alla periferia del Sistema Solare, al riparo dagli sguardi indiscreti della maggior parte dei telescopi, si nasconde un satellite che va a braccetto con il suo compagno in miniatura MakeMake, il pianeta nano nella fascia di Kuiper. Lo hanno battezzato MK2 e la prima ad avvistarlo è stata la camera grandangolare numero 3 istallata sul telescopio spaziale Hubble, che ha puntato gli obiettivi verso le regioni più remote del nostro sistema planetario. L’oggetto celeste di taglia small – che porta il nome di una divinità della tradizione dell’Isola di Pasqua e che a dispetto della classificazione è il terzo più grande mondo noto oltre Nettuno con i suoi 1400 chilometri di diametro nonché uno dei cinque pianeti nani conosciuti finora – nascondeva tra i suoi bagliori una luna scura, mai vista prima d’ora, in crociera a 20.900 chilometri di distanza dalla superficie. Precedenti osservazioni ad infrarosso condotte in quell’area, non erano state in grado di individuare il satellite, che ad una prima occhiata misura 160 chilometri di diametro. Futuri studi permetteranno agli astronomi di calcolarne la massa, con cui sarà possibile risalire alla densità e alla composizione interna. Inoltre dall’analisi della traiettoria della luna si potrà risalire all’origine del satellite. Makemake è un pianeta nano estremamente freddo, ricoperto probabilmente di metano allo stato solido come Plutone e dalla superficie brillante percorsa da macchie nere. Quelle stesse chiazze ora potrebbero essere riconducibili proprio al transito della luna MK2 intorno al nano Makemake
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