L'Italia va a razzo

00:02:29 03.05.2016
La strada verso lo spazio fa tappa a Roma: dal 2 al 6 maggio va in scena lo Space Propulsion 2016,  incontro biennale dedicato al tema della propulsione e del trasporto spaziale, un settore in cui l'Italia si distingue per merito dell'industria nazionale
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Italia a tutta propulsione. Una full immersion nel mondo dei lanciatori che chiama in causa l’Europa dello spazio e strizza l’occhio alle eccellenze industriali del nostro Paese: è in corso al Marriot Park hotel di Roma lo Space Propulsion 2016, quinta edizione del meeting dedicato al trasporto spaziale, organizzato dalla Associazione Aeronautica di Francia, ESA e CNES, con lo scopo di supportare la preparazione delle future attività e il piano d’azione per l’accesso europeo indipendente allo spazio. L’evento, in svolgimento dal 2 al 6 maggio coinvolge scienziati e ingegneri europei ed ospita i rappresentanti delle maggiori istituzioni spaziali europee: Roberto Battiston per ASI, il Direttore Generale di ESA Johann Dietrich Worner e il Presidente della 3AF Michel Scheller. Quello della propulsione spaziale è un tema importante per i paesi membri ESA: l’obiettivo sarà garantirsi un accesso indipendente all’orbita nell’era post Shuttle dribblando il monopolio della Soyuz, per conquistare in modalità autonoma target futuri come Marte o la Luna. Alla realizzazione della famiglia di lanciatori europei – come l’Ariane o il Vega - ha preso parte anche l’Italia attraverso il contributo dell’azienda di Colleferro Avio alla realizzazione dei motori dei due razzi oggi operativi e allo sviluppo delle evoluzioni tecnologiche delle navette del futuro. Lo stabilimento Avio è stato tappa inoltre della visita romana del DG ESA Worner, un punto chiave nella mappa europea dell’accesso allo spazio, in grado di raccontare una storia italiana di successo.
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