Quando Hubble mise gli occhiali

00:02:06 01.12.2016
2 dicembre 1993. 23 anni fa partiva da Cape Canaveral la prima missione di manutenzione del telescopio spaziale Hubble. A dispetto del nome era molto più di un’ordinaria spedizione di servizio, in ballo c’era un bel pezzo del futuro dell’astronomia spaziale dei successivi decenni
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2 dicembre 1993. 23 anni fa partiva da Cape Canaveral la prima missione di manutenzione del telescopio spaziale Hubble. A dispetto della sua definizione era molto più di un’ordinaria spedizione di servizio, in ballo c’era un bel pezzo del futuro dell’astronomia spaziale dei successivi decenni. Era la STS-61. A bordo dello Shuttle Endeavour 7 astronauti. A loro era stato affidato un compito delicato quanto importante, dovevano salvare Hubble. Lo strumento, frutto di una collaborazione tra le Agenzie statunitense e europea era stato messo in orbita nel 1990, dopo una lunga gestazione, ritardi e rinvii, non ultimo il disastro del challenger. I suoi scatti avrebbe dovuto aprire una nuova finestra sull’Universo ma le prime immagini che inviò a terra causarono grande sconforto: erano distorte e fuori fuoco. Hubble era miope. Il problema fu individuato nello specchio primario, lo strumento che doveva essere il più preciso mai realizzato,presentava un fatale errore di costruzione: in corrispondenza del perimetro era troppo piatto. Un difetto infinitesimale ma sufficiente a generare una grave aberrazione sferica all’origine delle immagini sfocate. Agli uomini della missione shuttle 61 venne così affidata un’impresa delicatissima: dovevano mettere gli occhiali a Hubble, installando COSTAR, una serie di cinque piccoli specchi correttivi e una nuova camera grandangolare. Furono necessarie 5 passeggiate spaziali, una delle quali fu la seconda più lunga della storia, ma come sappiamo riuscirono nell’intento Le prime immagini, nitide e bellissime uscirono il 13 gennaio 1994. Iniziava così l’era Hubble dell’astronomia spaziale.
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