Navigatore spaziale

00:01:25 09.01.2017
Una sorta di Google map per orientarsi nel cosmo. È quanto stanno realizzando il telescopio spaziale Hubble e le due sonde Voyager, che viaggiano oltre i confini del Sistema Solare e potrebbero fornirci la prima mappa dello spazio interstellare
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Una sorta di Google map per orientarsi nello spazio. È quanto sta producendo l’alleanza tra il telescopio NASA/ESA Hubble e le due sonde Voyager, che viaggiano ormai oltre i confini del Sistema Solare. Le navicelle Voyager, lanciate nel 1977, hanno concluso le loro missioni di esplorazione di Giove e Saturno, ma sono ancora oggi in attività. Voyager 1 è stata la prima sonda a inabissarsi in quello che viene definito spazio interstellare e che resta a noi ancora misterioso. Insieme alla sorella Voyager 2, sta ora campionando piccole regioni di Universo viaggiando a circa 60.000 chilometri all'ora. Ed è qui che interviene Hubble. Il telescopio spaziale offre infatti una visuale molto più ampia, fornendo agli astronomi un quadro preciso dell’ambiente in cui si muovono le due sonde. Una prima analisi dei dati raccolti da Hubble ha già permesso di ricostruire il mezzo interstellare che si trova davanti alle due Voyager, come se un faro fosse improvvisamente stato acceso sul loro cammino. Si è così scoperto un ambiente molto complesso, che contiene nubi di idrogeno legato ad altri elementi chimici. Sono le prime Street view di questo navigatore spaziale, che molto presto potrebbe regalarci una mappa precisa della geografia galattica oltre il nostro sistema planetario.
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