Blue Origin e la capsula spaziale 2.0

00:01:06 13.12.2017
New Shepard torna a solcare i cieli. Dopo un anno di pausa, il vettore di Blue Origin ha effettuato una prova di volo per testare la  versione 2.0 della capsula Crew che ospiterà i turisti spaziali del futuro. Lancio riuscito anche per Ariane 5ES che ha portato in orbita un quartetto di satelliti Galileo
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Si è fatto attendere per più di un anno ma ce l’ha fatta: New Shepard il razzo di Blue Origin è tornato a solcare i cieli portando a termine un test di volo e atterraggio.Il numero uno della compagnia, Jeff Bezos ha annunciato che durante la prova è stata testata la versione 2.0 della capsula Crew che ospiterà i turisti spaziali del futuro. L’ultima prova del vettore risale all’ottobre del 2016 quando il New Shepard, dopo un perfetto soft landing con atterraggio verticale, è stato ritirato. In questo lasso di tempo Blue Origin ha indirizzato le proprie risorse verso il miglioramento del razzo e della capsula, già simile alla versione finale dotata di oblò panoramici, con l’obiettivo di portare i primi turisti nello spazio nel 2019. Sul fronte europeo, lancio riuscito anche per il lanciatore Ariane 5 ES che ha messo in orbita un quartetto di satelliti Galileo che portano la costellazione a quota 22. Con il lancio previsto per l’estate prossima, il sistema di navigazione europeo raggiungerà i 24 elementi più due di riserva, mentre la piena operatività della costellazione è prevista per il 2020.
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