Avverrà nei pressi del polo sud lunare l’allunaggio di Artemis III, la missione che riporterà l’essere umano sulla Luna dopo oltre 50 anni. Questa è una delle regioni più oscure del nostro satellite, uscita ora dal buio grazie a ShadowCam, telecamera di Nasa 200 volte più sensibile dello sguardo del Lunar Reconnaissance Orbiter. ShadowCam è a bordo della sonda koreana Danuri in orbita lunare da dicembre 2022. La prima immagine rilasciata a gennaio mostra la parete sempre oscura del cratere Shackleton svelando la traccia di un masso che ha rotolato lungo la stessa. Lo studio di questa scia fornirà informazioni su forma e velocità dei massi oltre alle caratteristiche della regolite lunare. Lo scivolamento del terreno lunare è stato invece immortalati nel cratere Bruce, situato invece nella regione equatoriale lunare. Questa seconda fotografia ha testato la capacità di ShadowCam di fotografare sfruttando la luce riflessa dalla terra, ossia il fenomeno chiamato Earthshine. Con la stessa tecnica è stato immortalato anche il cratere Aristarchus, il cui picco centrale proietta sulla superficie lunare la sua ombra dovuta al bagliore della Terra: le diverse tonalità sono causate dai differenti tipi di roccia che compongono il cratere. In un’altra immagine, il bordo del cratere Marvin viene illuminato dagli elementi geologici lunari vicini, montagne o pareti di crateri che si ergono abbastanza in alto da riflettere la luce solare diretta. Le diverse inclinazioni delle ombre nei piccoli crateri sul bordo di Marvin rispetto ai crateri interni testimoniano che l’area è illuminata da una sorgente diversa dalla luce solare diretta. Nuove tecniche per svelare e studiare il palcoscenico delle future missioni lunari con equipaggio.