Il test dell'Esa per chi sogna una vita da astronauta

00:02:59 01.02.2016
“Da grande voglio fare l'astronauta”. E' una delle frasi più ricorrenti tra i bambini, che, affascinati, immaginano avventurose esplorazioni dell'Universo. E tanti di loro, una volta diventati grandi, non smettono di inseguire il sogno di volare oltre l'atmosfera. Ma quanti hanno le carte in regola per farlo?
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“Da grande voglio fare l'astronauta”. E' una delle frasi più ricorrenti tra i bambini, che, affascinati, immaginano avventurose esplorazioni dell'Universo. E tanti di loro, una volta diventati grandi, non smettono di inseguire il sogno di volare oltre l'atmosfera. Ma quanti hanno le carte in regola per farlo? Il mestiere di astronauta non è semplice. Il corpo e la mente sono sottoposti a uno stress pesantissimo, che inizia prima della partenza, prosegue durante il viaggio tra le stelle e dura ancora per mesi anche dopo il rientro sul pianeta Terra. Le ossa, i muscoli, il sonno, sono alcuni tra gli elementi che subiscono maggiormente il contraccolpo della vita nello Spazio, ma a questi si sommano anche le difficoltà legate all'assenza di luce e al successivo riadattamento alla vita sociale. Una delle sfide più grandi che un astronauta deve fronteggiare è legata al lavoro da svolgere in tre dimensioni e a gravità zero. Tutto è variabile: non c'è più un alto e un basso, così come sinistra e destra, come le conosciamo noi, perdono di significato. Il senso di disorientamento è simile a quello che ci coglie quando dobbiamo spostarci in una città completamente sconosciuta, di cui ignoriamo i punti di riferimento. A questi ostacoli se ne aggiunge un altro, non meno insidioso: il buio che avvolge i protagonisti di una passeggiata spaziale. E lì, il senso dell'orientamento soccombe. Insomma, fare l'astronauta non è da tutti. L'Agenzia spaziale europea, costantemente al lavoro per migliorare le condizioni di vita degli astronauti, ha elaborato un test studiato per tutti, da fare a casa tramite computer. I risultati saranno utili agli scienziati nella selezione della futura generazione di uomini e donne delle stelle. Attualmente l'Esa non sta aprendo una fase di selezione, spiega il capo dell'Esa astronaut centre, Frank De Winne. Ma sviluppare dei test adeguati richiede tempo, e allora l'Esa si è messa a lavoro. Il test consiste in una serie di prove in cui gli utenti sono chiamati a spostare degli oggetti in uno spazio tridimensionale, avendo cura di avere la massima precisione possibile. Tutto è reso più complicato dal fatto che i movimenti vanno programmati in anticipo con l'obiettivo di farne il meno possibile. Il test è stato progettato anche con l'aiuto degli psicologi. Partecipare significa dare una mano a confermarne la validità. Più persone fanno il test, meglio è, fanno sapere dall'Agenzia spaziale europea. Se volete cimentarvi anche voi e scoprire che astronauti potreste essere, trov
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