Prova su strada per ExoMars 2020

00:01:43 28.11.2018
Prova su strada riuscita per il prototipo del rover di Exomars 2020. Charlie, questo è il nome dato dal team al veicolo, è stato trasportato nel deserto di Tabernas in Spagna, per una serie di test che hanno coinvolto il radar, lo strumento per la realizzazione delle immagini e il trapano costruito in Italia
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Prova su strada riuscita per il prototipo del rover di Exomars 2020. Charlie, questo è il nome dato dal team al veicolo, è stato trasportato nel deserto di Tabernas in Spagna, per una serie di test che hanno coinvolto il radar, lo strumento per la realizzazione delle immagini e il trapano costruito in Italia. Quest’ultimo, perforerà la superficie alla ricerca di tracce di vita, passata o presente, nel sottosuolo di Marte, fino a due metri di profondità. La missione denominata Exofit, è destinata a replicare in un ambiente simile a quello marziano, le condizioni che il rover si troverà ad affrontare. Charlie, durante i 10 giorni di prove, è stato controllato da remoto dal Centro di Controllo di Harwell nel Regno Unito, a circa 1000 chilometri di distanza dal deserto spagnolo. Il corretto funzionamento a distanza, è una condizione necessarie per la riuscita della missione, a causa delle limitate possibilità di comunicazione Terra-Marte che gli scienziati dovranno fronteggiare. Charlie si è dimostrato all’altezza del compito e nonostante alcuni problemi tecnici dovuti alle piogge che hanno ritardato alcune operazioni, è riuscito a terminare le attività in programma. I test di Charlie non si concludono qui, il rover infatti è atteso a febbraio nel deserto di Atacama in Cile, un luogo che ha molto in comune con l’ambiente di Marte. Qui, il rover beneficerà di un clima estremamente secco e di un terreno roccioso che metteranno alla prova i suoi strumenti, in attesa della partenza in programma per il 2020.
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