Trascrizione audio
Dopo aver provato per mesi il suo copione, Lisa Pathfinder è pronta al debutto sul palcoscenico cosmico: il progetto precursore dell'osservatorio spaziale di onde gravitazionali pianificato dall'Agenzia Spaziale Europea come terza missione del programma Cosmic Vision, ha avuto l’ok del team ed è sulla rampa di lancio, posizionato in testa al razzo Vega, in attesa del semaforo verde che darà il via al suo viaggio alla scoperta dell’Universo oscuro. Un’avventura per verificare quelle increspature dello spazio-tempo generate da corpi con massa in movimento predette da Albert Einstein, che parte dalla piattaforma europea di Kourou, in Guyana Francese. Scortato da Vega, Lisa si immergerà nel cielo equatoriale alle 5:15 italiane di domani mattina – l'una e 15 locali - per un volo a due verso l’orbita di parcheggio di 105 minuti: secondo i piani dell’ESA alle 7 si separerà dallo stadio finale del lanciatore, cominciando la sua crociera solitaria verso il primo punto di lagrange, destinazione a 1.5 milioni di chilometri da casa che raggiungerà grazie ai propulsori. La sua sarà una ricognizione di prova, che spianerà la strada all’osservatorio per le onde gravitazionali E-Lisa, in calendario per il 2034. Il suo compito sarà quello di verificare se sia possibile captare le onde gravitazionali nello spazio, forze decisamente elusive osservate solo durante eventi catastrofici come la collisione tra due buchi neri. Per farlo sperimenterà la possibilità di misurare con una precisione senza precedenti il movimento di due corpi di prova – due cubi in lega di oro e platino - in caduta libera nello spazio. Quello di Lisa è un viaggio alle frontiere dell’astrofisica che trascina nello spazio l’eccellenza scientifica e tecnologica del nostro Paese: parla italiano infatti il cuore della missione costituito dai sensori inerziali, un sistema di metrologia laser e un sistema di controllo inerziale del satellite attraverso una rete di micro-propulsori. Mentre diamo uno sguardo all’orologio, attendendo il momento dei saluti, incrociamo le dita per un nuovo incredibile viaggio ai confini della fisica.