Osservato in tempo reale il risveglio di un buco nero

00:02:14 18.06.2024

Molte galassie, compresa la Via Lattea, ospitano al loro centro enormi buchi neri con masse oltre centomila volte quella del Sole. Divoratori cosmici che di solito sono tuttavia dormienti e non si fanno vedere.

Ora, gli astronomi potrebbero aver assistito per la prima volta in tempo reale al risveglio di un buco nero galattico.

Lo suggerisce una nuova ricerca che ha analizzato una galassia a 300 milioni di anni luce da noi, nella costellazione della Vergine, protagonista nel 2019 di un drastico cambiamento di luminosità: un improvviso brillamento mai visto prima in una galassia e inspiegabile rispetto ai fenomeni astronomici fin qui osservati.

Per risolvere questo mistero, gli astronomi hanno studiato la galassia prima e dopo l’esplosione di luminosità con diversi osservatori spaziali e terrestri, tra cui il Very Large Telescope di Eso.

Le osservazioni hanno mostrato come la galassia diffonda ora molta più luce nelle lunghezze d'onda dell'ultravioletto, dell'ottico e dell'infrarosso, iniziando inoltre a emettere raggi X nel febbraio 2024. Un comportamento senza precedenti di cui gli astronomi propongono una spiegazione plausibile: abbiamo assistito al risveglio del buco nero ospitato al centro di questa galassia, che improvvisamente ha iniziato a divorare il gas disponibile nei suoi dintorni, diventando così attivo e molto luminoso.

Questa ipotesi, seppure da confermare con nuove osservazioni, fornisce preziose informazioni su come i buchi neri crescono ed evolvono, mostrando quello che nel futuro potrebbe accadere anche a Sagittarius A*, il supermassiccio per ora dormiente ospitato al centro della Via Lattea.

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