I pesci in orbita stanno bene
I 4 esemplari di 'Danio Zebrato', o pesci zebra, che dal 26 aprile scorso vivono nella stazione spaziale cinese ‘Tiangong’, sono in ottime condizioni.
I pesci sono stati sistemati in una vasca speciale nella quale è stato ricreato un vero e proprio ecosistema in miniatura in cui è possibile studiare il loro adattamento fisico e il comportamento in condizioni di microgravità.
Nella vasca sono presenti anche delle alghe di tipo 'ceratofillo', la cui funzione è quella di fornire un ambiente biologicamente compatibile mediante la conversione in ossigeno dell’anidride carbonica, prodotta dai pesci stessi.
Oltre a mantenerli in condizioni di salute, gli scienziati sperano che i pesci zebra si riproducano, offrendo ai taikonauti l'opportunità di osservare in orbita, il processo di sviluppo delle uova e degli embrioni.
Fino a oggi, i taikonauti hanno condotto sui pesci 90 esperimenti, di vario genere, fornendo i risultati all’Accademia Cinese delle Scienze e all'Istituto di Idrobiologia. I dati raccolti e le scoperte verranno usati insieme ad altri per uno studio generale sulle condizioni dei vertebrati nello Spazio in vista di futuri viaggi e permanenze di lunga durata.
Quelli nella Tiangong non sono i primi pesci ad essere allevati in orbita. Esemplari di varie specie erano già stati studiati in più occasioni nei decenni passati, a cominciare dal 1973, quando la Nasa portò sullo Skylab alcuni esemplari di 'Mummicog'.
Gli ‘zebra danio’ in particolare erano finiti in orbita nel 1976, portati sulla stazione spaziale Salyut 5 dai sovietici, e ancora nel 2014, quando furono allevati nella Stazione Spaziale Internazionale per uno studio sviluppato dall'Agenzia Giapponese.