L’effetto della materia oscura sarà nell’occhio del Vera Rubin

00:01:49 20.03.2025

È la più grande fotocamera digitale mai costruita ed è appena stata installata sul telescopio Vera Rubin in Cile.
La Lsst (Large Synoptic Survey Telescope) era l’ultimo componente necessario per iniziare l’ultima fase di test di questo potente strumento considerato una meraviglia dell’ingegneria. Uno degli obiettivi principali, infatti, è indagare i misteri dell'energia oscura e della materia oscura: con un nuovo occhio il Vera Rubin osserverà elementi ancora non compresi del cosmo, come la distribuzione della materia.
Il telescopio, situato all’Osservatorio del Monte Pachòn a oltre 2500 metri di altitudine, sarà in grado di esaminare il cielo creando in breve tempo una mappa dell’Universo ultra-ampia e ultra-definita; mostrerà nuovi oggetti cosmici tra asteroidi, comete, stelle e supernove.
L’installazione della fotocamera Lsst è stata decisamente impegnativa a causa delle sue dimensioni: il montaggio ha richiesto un’intensa pianificazione e un’esecuzione con precisione millimetrica.
Nelle prossime settimane tutti i sistemi saranno collegati per far in modo che il telescopio veda la sua prima luce entro la fine dell’anno.
L’osservatorio è dedicato all’astronoma Vera Rubin. Fu proprio lei a fornire la prova dell’esistenza di una materia invisibile osservando come nella rotazione delle galassie, alcuni elementi infrangevano la fisica newtoniana e le leggi di Keplero sul moto planetario.

Crediti video: NOIRLab

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