Luigi Broglio Malindi Space Center

00:03:03 14.03.2023

Storia, presente e futuro di un asset strategico per Italia e il Kenya nelle tecnologie spaziali e la cooperazione internazionale. 

Lo Spazio italiano nasce in Kenya. Dopo aver lanciato con successo nel 1964 il satellite San Marco-1 dagli Stati Uniti, il Professor Luigi Broglio individua nell’area di Malindi l’opportunità logistica e ambientale di stabilire una presenza scientifica di alto livello, costruendo, allo stesso tempo, una partnership unica e strategica con il Kenya: nasce così la Base di lancio equatoriale “San Marco”.  

E' dalle piattaforme a largo di Malindi che nel 1967 il team di Broglio compie una nuova, storica impresa e manda nello spazio il satellite San Marco 2, primo oggetto della storia a raggiungere l’orbita da una piattaforma oceanica. 

Un traguardo storico ottenuto grazie alla collaborazione con il Kenya che ha saputo riconoscere in un piccolo gruppo di scienziati italiani un’opportunità strategica per il paese e per il continente africano: così l’Italia è divenuta il terzo Paese, dopo Stati Uniti e Unione Sovietica, a lanciare autonomamente un proprio satellite. 

La Base, inizialmente sotto la gestione dell’Università La Sapienza di Roma, è oggi un Centro operativo dell’Agenzia Spaziale Italiana, a cui è stata affidata con decreto nel 2004. 

Al Luigi Broglio – Malindi Space Center, così chiamato in onore del suo padre fondatore, lavorano circa 200 persone, 192 delle quali sono kenyani. La presenza italiana è regolata da un accordo intergovernativo tra Italia e Kenya e 5 protocolli tematici 

Oggi, sebbene non vengano più effettuati lanci, le attività spaziali del Centro hanno un indubbio valore strategico per l'Italia, il Kenya e l’intero continente africano, come i progetti di ricerca e le attività di formazione; tra questi la Scuola Internazionale di formazione in discipline spaziali, che mira a rendere il Centro Luigi Broglio un hub di formazione per tutta l’Africa.   

Il core business della Base è costituito da attività di ricezione dei dati satellitari e di telemetria e tracking dei vettori o altri oggetti spaziali, che rende la Base un Nodo importante nella rete di cooperazione con gli altri paesi e agenzie spaziali, come le Nasa, le Agenzie spaziali Europea, Esa, francese, Cnes, argentina, Conae, l’Agenzia spaziale kenyana e gli altri Paesi dell’Africa, oltre agli operatori commerciali, come SpaceX. La posizione equatoriale rende la Base un luogo dalle potenzialità uniche. 

La rilevanza del Centro Luigi Broglio è riconosciuta dal Piano Mattei, definito dal governo italiano, in cui la Base rientra a pieno titolo e che fa dell’Africa uno dei centri di attenzione e priorità della politica estera dell’Italia insieme ai paesi africani e, tra questi, il Kenya primo partner spaziale.

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