Trascrizione audio
Cassini alla ricerca del misterioso Pianeta X. L’idea di arruolare la missione congiunta NASA-ESA-ASI tra le file degli investigatori è nata dagli autori di uno studio pubblicato su Astronomy and Astrophysics. Gli autori dello studio sono infatti riusciti a circoscrivere l’orbita del pianeta grazie alle 200 misurazioni di Cassini. Secondo quanto riportato dagli “scopritori” del Caltech lo scorso gennaio questo corpo celeste dovrebbe avere un’orbita ellittica allungata, 1200 volte un’unità astronomica, cioè 150milioni di KM. Uun problema per la ricerca del Pianeta X, dato che si troverebbe talmente distante da non causare alcuna influenza rilevante sul moto degli altri pianeti del Sistema Solare. Ma al suo perielio di 200AU, massima vicinanza al Sole, questo potrebbe causare delle perturbazioni gravitazionali che si possono rilevare grazie alle sonde spaziali. La sonda Cassini che dal 2004 orbita intorno a Saturno dovrebbe aver rilevato queste perturbazioni sulla sua orbita, se il Pianeta X davvero esiste. Così nella ricerca le zone dove guardare sono state delimitate riducendosi del 50%. Essendo Cassini l’unico strumento in grado di fare questo tipo di misurazioni nel Sistema Solare per rilevare il Pianeta X.