La prima immagine del campione di Bennu finora sigillato

00:02:28 23.01.2024

 

Scattata la prima immagine del campione di Bennu rimasto finora sigillato nel suo contenitore Tagsam. La fotografia ad alta risoluzione è stata realizzata al Johnson Space Center di Nasa e svela nel dettaglio la gran parte dei 250 grammi totali prelevati dalla sonda Osiris Rex nell’ottobre 2020.

Consegnato alla Terra il 24 settembre 2023, il campione è rimasto finora per lo più sigillato nel suo contenitore a causa di due bulloni che hanno opposto particolare resistenza.
Il team Nasa è stato così obbligato a individuare nuove strategie di apertura rispetto a quelle pianificate, pur sempre con l’obiettivo di preservare la purezza dei frammenti.

La custodia costante della maggior parte del campione è avvenuta nonostante alcuni grandi frammenti avessero bloccato, durante il prelevamento, il meccanismo di chiusura del Tagsam. Un evento inaspettato che, fin sa subito, ha permesso a un po’ di polvere di fuoriuscire dall’ambiente sigillato. Materiale per primo raccolto e analizzato 3 anni più tardi, ossia subito dopo l’apertura della capsula consegnata alla Terra da Osiris Rex. Ancor prima di liberare il contenitore principale, i ricercatori hanno quindi raccolto materiale per un totale di 70 grammi, superando i 60 grammi richiesti come soglia minima per la missione Nasa.

Le prime analisi hanno rivelato nelle rocce di Bennu la presenza di acqua e carbonio in abbondanza, ossia gli elementi fondamentali che hanno portato all’origine della vita sulla Terra.

Ora, una volta rimosso il collare metallico rotondo del Tagsam, anche il campione finora sigillato potrà essere raccolto, pesato, imballato e conservato al Johnson Space Center di Nasa, prima di essere spedito in parte ai diversi laboratori di tutto il mondo, tra cui quelli italiani, per essere studiato.

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