La vita su Marte va cercata sotto il ghiaccio

00:02:08 18.10.2024

Come la Terra, Marte si trova nella zona abitabile del Sole, la regione attorno a una stella in cui le temperature permettono l'esistenza di acqua liquida sulla superficie di un pianeta.
Oggi appare arido e desolato, ma sappiamo che il Pianeta rosso non è sempre stato così. Le caratteristiche geologiche esplorate dai rover Curiosity e Perseverance hanno infatti rivelato che, miliardi di anni fa, l'acqua liquida su Marte scorreva eccome.

Attualmente Marte possiede sia acqua, sia anidride carbonica ghiacciata. Il ghiaccio d'acqua è formato da una miscela di polvere e neve, poi solidificata durante una serie di ere glaciali nell'ultimo milione di anni. La polvere scura assorbe luce solare, causando un riscaldando del ghiaccio e la sua fusione e creando pozze d'acqua sotto la superficie.

Secondo un nuovo studio della Nasa, la luce solare può penetrare in queste pozze, consentendo la fotosintesi fino a una profondità di circa tre metri dalla superficie e offrendo un potenziale habitat per la vita microbica. Un fenomeno analogo avviene sulla Terra, dove in cavità simili – i cosiddetti buchi di crioconite – ci sono forme di vita come alghe, funghi e cianobatteri.

In questo scenario, gli strati superiori di ghiaccio impediscono alle pozze d'acqua superficiali di evaporare e allo stesso tempo fanno da scudo alle radiazioni ultraviolette, nocive per le molecole complesse necessarie alla vita. Un aspetto fondamentale questo, poiché Marte non possiede un campo magnetico sufficientemente forte da ripararlo dal vento solare.

I due ingredienti chiave per la fotosintesi – una quantità adeguata di luce solare e acqua liquida – potrebbero dunque trovarsi all'interno del ghiaccio polveroso marziano. I luoghi più promettenti in cui rintracciare delle pozze sotterranee sono le aree tropicali di Marte, tra i 30 e i 60 gradi di latitudine, i luoghi più facilmente accessibili per cercare la vita su Marte oggi.

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