Le galassie satelliti fanno luce sulla materia oscura

00:01:45 19.05.2020
Due studi basati sui dati del Dark Energy Survey ipotizzano che ci siano circa un centinaio di galassie mancanti ancora da osservare che, se individuate, potrebbero confermare il legame che collega la formazione galattica alla materia oscura
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La Via Lattea è affollata di galassie satelliti che orbitano attorno ad essa e queste ultime possono rivelare molto sulla natura misteriosa della materia oscura. Due studi americani condotti grazie ai dati del Dark Energy Survey hanno estratto informazioni sugli aloni di materia oscura che circondano le grandi galassie satelliti, come la Grande Nube di Magellano, provando che esse possono portare con sé gli ammassi più piccoli quando vengono risucchiate in orbita intorno alla Via Lattea. Tali ammassi, più piccoli e deboli sono però molto interessanti per gli scienziati perché sono dominati dalla materia oscura. Ma sono anche difficili da individuare.  Per determinarne il numero  i ricercatori hanno simulato oltre un milione di piccole galassie satelliti incorporandole in grandi insiemi di dati astronomici. Ciò ha permesso loro di determinare quali potevano essere rilevate e quali erano troppo deboli per gli attuali telescopi. Combinando queste informazioni con quelle sui cluster di materia oscura hanno scoperto che ci sono circa un centinaio di galassie mancanti ancora da osservare che -  se individuate -  potrebbero confermare il legame che collega la formazione galattica alla materia oscura. Nel dettaglio, osservando tante piccole galassie, è possibili stabilire un limite inferiore sulla quantità di massa detenuta da una particella di materia oscura. Gli scienziati contano di utilizzare le misurazioni di queste galassie per comprendere le proprietà microscopiche della materia oscura la cui natura potrebbe avere effetti osservabili sugli ammassi galattici che vediamo. 
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